21 Febbraio 2025

Tema: “Ieri, oggi e domani. Chi eravamo, chi siamo e chi saremo”. Lunedì 10 febbraio ore 17, Sala Colombo, Barga.

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Un interessante incontro viene offerto da UNITRE Barga, lunedì 10 febbraio, h 17, alla Sala Colombo, sul tema “Ieri, oggi e domani. Chi eravamo, chi siamo e chi saremo”.
Ivo Poli stimolerà una riflessione su come sia cambiato il nostro territorio negli ultimi 60-70 anni che hanno visto sempre più venir meno il rispetto e la collaborazione con la natura.
In poco più di sessanta anni sono scomparsi gli uomini che frequentavano boschi e campi, conoscevano alberi, erbe, fiori e animali. Con la fine della civiltà contadina e delle comunità rurali, si sono estinte pure le parole popolari della flora e della fauna.
Dopo la seconda guerra mondiale, si è cominciato a ricostruire tutto ciò che era stato distrutto dalla guerra; sono arrivate le prime fabbriche nel fondovalle, l’energia elettrica, la televisione, gli elettrodomestici ecc. Anche gli abitanti della montagna, di fronte a questo benessere, hanno abbandonato le terre, scendendo al
basso.
Cambiamenti che hanno attraversato velocemente tutti gli aspetti del vivere. Prima l’era tecnologica, poi informatica fino all’attuale della scienza artificiale.
Ivo Poli, abitante a Vizzano (Comune di Molazzana), profondo conoscitore delle risorse naturali della nostra Valle, da sempre impegnato nella valorizzazione del territorio come consulente tecnico esperto, tra le molte cariche, è attualmente Vice-Presidente dell’Associazione Castanicoltori della Garfagnana e Presidente
dell’Associazione Nazionale Città del Castagno.
Periodicamente tiene lezioni teoriche e pratiche su potatura e innesto del castagno presso il Centro Vivaistico “La Piana”, a Camporgiano, di cui è gestore l’Unione Comuni della Garfagnana.
È consulente per articoli su riviste specialistiche in agricoltura ed ambiente e per la realizzazione di filmati e documentari volti alla valorizzazione e promozione del territorio con i suoi prodotti tipici.
Partecipa a Convegni, Viaggi Studio e Progetti di ricerca in agricoltura e patologie vegetali con Università e Istituti di Ricerca, oltre che a Progetti con le scuole di ogni ordine e grado come esperto in biodiversità, etnobotanica e fitoalimurgia.
Ha al suo attivo varie pubblicazioni ricche di storia e coltura.


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Ho avuto un dubbio e ho chiesto alla applicazione di intelligenza artificiale Gemini:

 

Sorry, it’s possible define something as artificial science?

You’re right to question the term “Artificial Science”! It’s not a standard or widely recognized term in the scientific community.

  • “Artificial Intelligence” (AI) is the established term for the field of computer science that aims to create intelligent agents, which are systems that can reason, learn, and act autonomously.  
  • “Science” generally refers to the systematic study of the structure and behavior of the physical and natural world through observation and experiment.  

While “Artificial Science” might be used in a very specific and niche context, it’s not a conventional term in the field of AI or any other established scientific discipline.

Perhaps you encountered this term in a particular context? If you can provide more information, I might be able to give you a more specific answer.


Now I (web master) say:

We apologize for any confusion! Ci scusiamo per ogni confusione!

COME È “buffo” POTERSI RAPPORTARE CON UNA CONSULENZA ARTIFICIALE (IA) PER CERCARE DI COMPRENDERE SE IL LINGUAGGIO CHE USIAMO SIA APPROPRIATO O MENO  😊

In questo caso il mio dubbio e la mia sicurezza che la espressione “scienza artificiale” sia azzardata è valida senz’altro per me. La richiesta conversazionale ad una applicazione di Intelligenza Artificiale che conferma la mia opinione, non inficia il senso generale della espressione usata nella presentazione. Nel particolare ho posto un dubbio al quale ogni lettore può rispondere secondo la propria cultura e preparazione.

Mi si può domandare il perché abbia io fatto la domanda in lingua inglese e non italiano. Se verrà fatta in un commento, potrò raccontare.

POI: ho chiesto a Copilot di Microsoft, altra applicazione di Intelligenza Artificiale (non scienza artificiale) di creare per me “una immagine che alluda alla fine della civiltà contadina e alla scomparsa delle parole flora e fauna”.

Ecco il risultato:

Cosa ne pensate?

 

 

 

 

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