23 Novembre 2024

BUON VIAGGIO Piero Angela

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Piero Angela

“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i
suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il
mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che
ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i
problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i
miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche,
sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla
collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo
nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio”

Piero Angela


Ho letto più volte queste parole e avverto necessaria una riflessione, seppur scritta
velocemente, dettata dal momento ma profondamente sentita.
Una lettera sincera da cui traspare tutta la passione che ha guidato da sempre il grande
giornalista e divulgatore scientifico, pubblicata solo qualche giorno fa sui social. Una lettera
che ha inviato ad ognuno di noi, un riassunto della propria vita lavorativa, con uno sguardo
sempre rivolto al futuro. Tutti noi abbiamo seguito almeno una puntata della sua
trasmissione più celebre Super quark sulla Rai e tutti noi abbiamo apprezzato il garbo e
l’eleganza del suo modo di esprimersi anche su argomenti difficili.
Oggi questa notizia ha lasciato in me un vuoto, quasi un silenzio culturale che temo non
venga presto colmato da eguale competenza. Piero Angela mi ha permesso di capire che si
può parlare di scienza anche in tv, in prima serata e spiegarla in modo semplice per
permettere a tutti di capire, anzi si deve parlare di scienza e a lei occorre affidarci.
Ricordo la sigla della sua trasmissione quasi a memoria, un appuntamento settimanale fisso
e rassicurante per capire qualcosa in più rispetto a quello che studiavo a scuola, ricordo gli
esperimenti condotti in studio con il Fisico Paco Lanciano che spesso ora vado a riguardare
su youtube, le interviste, i viaggi in paesi lontani, gli approfondimenti storici e artistici.
Per me è stata quasi una scoperta la sua passione per la musica ed in particolare il jazz e lo
studio da autodidatta del pianoforte.
Piero Angela ci lascia con un invito forte a fare la nostra parte, ad impegnarci per il nostro
“difficile” Paese, lo definisce realisticamente così.
Dobbiamo impegnarci a capire anche ciò che ci risulta ostico e saperlo spiegare agli altri
perché capire significa avere la possibilità di andare oltre, aprire nuove finestre e poter fare
nuovi viaggi. Spero solo che il cammino intrapreso dal grande divulgatore venga portato
avanti con lo stesso garbo e la stessa eleganza che ha sempre contraddistinto il suo modo
di raccontare.

Veronica Poggi

Piero Angela su Wikipedia    

Il pianoforte e Piero Angela 

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